Quella dell'anca è l'articolazione di maggiori dimensioni dell'organismo e occupa una posizione centrale nell'apparato muscolo-scheletrico. La sua integrità e il suo perfetto funzionamento sono essenziali non soltanto per poter camminare correttamente, ma anche per mantenere posture fisiologiche da seduti e da sdraiati ed effettuare movimenti di flessione e torsione del busto, sollevamento, estensione, rotazione, abduzione e adduzione delle gambe e, più in generale, tutti i movimenti che coinvolgono più o meno direttamente il bacino, l'area addominale e pelvica e la parte inferiore della schiena. La comparsa di un dolore significativo all'anca ha, quindi, sempre effetti invalidanti, limitando notevolmente la possibilità di dedicarsi alle attività abituali e determinando un serio scadimento della qualità di vita. Il dolore all'anca può manifestarsi a qualunque età per le cause più diverse. In bambini, ragazzi e giovani adulti, il problema è determinato per lo più dalla presenza di difetti congeniti oppure da traumi acuti o da usura, soprattutto in chi pratica attività sportive che mettono sotto stress l'articolazione o che espongono a un alto rischio di cadute o incidenti che implicano torsioni abnormi della coscia. In età adulta, soprattutto dopo i 50-60 anni, a determinare dolore all'anca sono, nella maggior parte dei casi, problemi legati all'osteoartrosi dei due principali componenti dell'articolazione, vale a dire la superficie della testa del femore e quella dell'acetabolo che la accoglie.